Benefici
Con oltre 62 milioni di applicazioni in tutto il mondo sin dal suo lancio, non sorprende che il fluido bulk-fill SDR® flow+ sia il composito fluido da utilizzare come base nei restauri di Classe I e II.
I medici potrebbero aver ricevuto un compenso per condividere le loro testimonianze.
Il fluido bulk-fill SDR® flow+ può essere utilizzato in una varietà di indicazioni, tra cui Classe I, II, III e V, dentizione primaria posteriore, sigillatura di cavità e fessure e ricostruzione di moncone.
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SDR® flow+ è un composito fluido bulk-fill autolivellante con basso stress da contrazione, progettato per semplificare il processo di otturazione delle cavità posteriori di Classe I e II. Questo materiale composito all’avanguardia consente il posizionamento di restauri senza spazi, è facile da usare e riduce al minimo lo stress da contrazione garantendo l’adattamento durante la fotopolimerizzazione.
SDR® flow+ è ottimizzato per il riempimento in un unico blocco di cavità posteriori di difficile accesso durante il trattamento dentale. Essendo fluido, a differenza dei materiali da otturazione convenzionali, può essere posizionato in incrementi fino a 4 mm. Ciò consente agli odontoiatri di otturare una porzione cospicua della cavità posteriore in un solo passaggio con un materiale fluido che si adatta alle pareti della cavità senza ulteriore strumentazione. Inoltre, l’esclusiva composizione di SDR® flow+ riduce al minimo lo stress da contrazione che, altrimenti, potrebbe portare alla formazione di spazi durante la fotopolimerizzazione.
L’uso di SDR® flow+ presenta numerosi vantaggi, tra cui un rischio ridotto di sensibilità postoperatoria e una maggiore integrità marginale, un fattore importante nella prevenzione della carie secondaria. Inoltre, le qualità autolivellanti del materiale facilitano la creazione di un restauro uniforme e privo di spazi, mentre la sua elevata radiopacità semplifica il monitoraggio del restauro nel tempo.
SDR® flow+ è indicato per una serie di procedure odontoiatriche, tra cui l’otturazione di cavità di classe I, II, III e V, la sigillatura di cavità e fessure e persino la ricostruzione del moncone prima dell’applicazione di una corona. Viene applicato allo stato fluido attraverso l’iniezione da una siringa o da una piccola capsula chiamata “punta di Compula”. Dopo il posizionamento, SDR® flow+ viene fotopolimerizzato con l’applicazione di luce blu (lunghezza d’onda di 440 – 480 nm) da una lampada per polimerizzazione dentale. Ciò consente al materiale di creare una fitta rete molecolare e sostituire il substrato dentale rimosso come restauro permanente.
Iniziare nella parte inferiore del box, ritirare lentamente la punta, pulirla attraverso la cuspide e lasciare autolivellare per alcuni secondi. Non modellare con uno strumento per non interagire con il comportamento autolivellante dei materiali.
SDR® flow+ supera test completi per garantire la sicurezza d’uso per i pazienti e la biocompatibilità. Si tratta di un’opzione sicura e affidabile per i restauri dentali in quanto priva di bisfenolo A (BPA) e altri composti potenzialmente pericolosi.